Promemoria

PROTEINE PURE (PP)

Prima categoria: le carni magre
  • Il manzo: sono permesse tutte le parti magre da cucinare arrosto o alla griglia, soprattutto la fesa, il filetto, il controfiletto, il falso filetto (girello) e i pezzi più pregiati, evitando categoricamente costata e lombata, troppo grasse.
  • Il vitello: le parti consigliate sono la fesa, i tagli più magri da cucinare e il fegato (se non avete problemi di colesterolo). La costata è permessa, a patto che scartiate lo strato di grasso che la circonda.
  • Il cavallo: se ne possono consumare tutte le parti, escluso il petto. La carne di cavallo è sana e molto magra.
  • Il maiale e l’agnello non rientrano tra gli alimenti permessi in questo regime di attacco.
Seconda categoria: le frattaglie

In questa categoria sono permessi soltanto il fegato e la lingua: fegato di vitello, di manzo o di pollame.
La lingua di vitello e di agnello è concessa senza restrizioni perché poco grassa; se invece preferite quella di manzo, consumate solo la metà anteriore, in particolare la punta, che è la zona più magra, ed evitate la parte posteriore, che è troppo grassa.
II fegato, grazie al suo elevato tenore vitaminico, è estremamente utile nel corso di una dieta dimagrante, tuttavia il suo consumo va purtroppo ridotto a causa dell’elevato contenuto di colesterolo, che ne fa un alimento da evitare per i soggetti a rischio cardiovascolare.

Terza categoria: il pesce

  • Sono autorizzati tutti i pesci grassi e azzurri, in particolare sardine, sgombri, tonni e salmoni.
  • Sono permessi tutti i pesci dalle carni bianche e magre come sogliola, merluzzo, nasello, orata, triglia, branzino, razza, trota, rana pescatrice e molti altri.
  • Il pesce affumicato è concesso, soprattutto il salmone, che, benché grasso, non lo è più di una bistecca con il 10% di grassi. Potete consumare anche trota affumicata, anguilla e aringa.
  • Il pesce in scatola, molto utile per un pasto veloce o per uno spuntino, è concesso se è conservato al naturale, come tonno, salmone e sgombro.
  • Il surimi, preparazione di origine giapponese a base di pesce molto magro e aromatizzata con pasta di granchio, è accettabile.
Il pesce deve essere cucinato senza aggiunta di grassi, ma bagnato con succo di limone e insaporito con erbe aromatiche, oppure cotto al forno e farcito con aromi e limone, cucinato in brodo ristretto, o ancor meglio al vapore o al cartoccio, per conservare intatto il succo di cottura.

Quarta categoria: i frutti di mare

  • Gamberetti grigi e rosa, gamberi, granchio, granseola, astice, aragosta e scampi, ostriche, cozze, tartufi di mare e capesante.
Si tratta di cibi che andrebbero consumati più spesso di quanto non si faccia abitualmente: consentono di variare l’alimentazione e rendono più piacevole la dieta. Inoltre possiedono un notevole potere saziante.

Quinta categoria: il pollame e le carni bianche

Il pollame può essere consumato tutto, tranne quello a becco piatto come oca e anatra, ma a condizione di eliminare la pelle. Attenzione! Se la cottura viene fatta con la pelle, questa deve essere rimossa subito prima del consumo affinché la carne si mantenga morbida.
  • Il pollo è la varietà più comune e più pratica per chi segue il regime delle proteine pure. Si possono consumare tutte le parti, tranne quella esterna dell’ala, che è troppo grassa e da cui non si riesce a eliminare la pelle. Bisogna sapere tuttavia che, fra le varie parti del pollo, esiste una netta differenza per il contenuto di grassi: la parte più magra è il petto, poi viene la coscia e infine l’ala. Il pollo va inoltre scelto il più giovane possibile.
  • Sono consentiti anche il tacchino in tutte le sue forme, come la fettina in padella o la coscia arrosto al forno e farcita con l’aglio, la tacchinella, la faraona, il piccione, la quaglia, ma anche la selvaggina come il fagiano, la pernice e l’anatra selvatica, che è magra.
  • Il coniglio è una carne magra che si può consumare arrosto.

Sesta categoria: gli affettati a basso contenuto di grasso

Da alcuni anni sono reperibili in commercio prosciutti light di maiale e arrosti di tacchino o di pollo leggermente affumicati. Il loro tenore di grassi varia fra il 4 e il 2%, ed è quindi molto inferiore a quello della carne e del pesce più magri. Per questo sono permessi e persino consigliati, anche per la vasta reperibilità e la facilità di impiego. Potete consumare anche la bresaola, magra e saporita. Sono invece vietati gli altri salumi, gli zamponi, i prosciutti crudi, cotti e affumicati.

Settima categoria: le uova

Le uova possono essere consumate sode, alla coque, all’occhio di bue, come omelette o strapazzate in una padella antiaderente, cioè senza aggiunta di olio né di burro. Per renderle più appetibili e meno monotone, si possono aggiungere gamberetti o scampi, oppure polpa di granchio. Si può anche preparare un’omelette con cipolle tritate o con qualche punta di asparago per aromatizzarla.

Ottava categoria: le proteine vegetali

Tofu e Seitan.

Nona categoria: i latticini magri

In questa categoria rientrano gli yogurt magri allo 0,1% di grassi e i formaggi a ridotto contenuto di lipidi, come fiocchi di latte o ricotta magra (4-5% di grassi).
Gli yogurt bianchi e quelli aromatizzati (es. vaniglia) possono essere consumati in tutta tranquillità e senza alcuna restrizione, mentre quelli alla frutta sono consentiti, purché non si superi la quantità di due al giorno. Tuttavia, chi desidera far decollare rapidamente la dieta, dovrà evitarli del tutto.

Decima categoria: 1 litro e mezzo di liquidi al giorno

Si può bere qualunque tipo di acqua, in particolare le acque di sorgente lievemente diuretiche. Per questo regime evitate però quelle troppo ricche di sali minerali. Se non siete amanti dell’acqua naturale, bevete tranquillamente quella frizzante: il gas e le bollicine non hanno alcun effetto sulla dieta, solo i sali sono da evitare.
Inoltre, se non gradite le bevande fredde, sappiate che il caffè, il e qualunque altro infuso o tisana sono assimilabili all’acqua e perciò utili per raggiungere il litro e mezzo obbligatorio. Le bevande light, come per esempio la cola, forniscono circa 1 caloria a bicchiere e pertanto sono permesse in tutte le fasi.

Undicesima categoria: 1 cucchiaio e mezzo di crusca d’avena

Ha un elevato potere di assorbimento, superiore a 20 volte il suo volume di acqua. Questo significa che la crusca d’avena nello stomaco si gonfia e occupando spazio dà velocemente un senso di sazietà. La sua elevata viscosità aiuta a proteggere la mucosa intestinale e rallenta l’assorbimento dei glucidi e dei lipidi così come dei sali minerali.
Consiglio di assumerla sotto forma di crêpe salata o eventualmente dolcificata con l’aspartame nel seguente modo: mettete 1 cucchiaio e mezzo di crusca d’avena in una ciotola, aggiungete 1 cucchiaio e mezzo di formaggio fresco magro oppure di yogurt e 1 albume, oppure 1 uovo intero (se non avete problemi di ipercolesterolemia). Aggiungete eventualmente una piccola quantità di aspartame, oppure salate a piacere. Mescolate omogeneamente e cuocete le crêpe due minuti per parte in una padella antiaderente leggermente oliata.
Si conservano in frigorifero per circa una settimana, avvolte nella pellicola da cucina per evitare che si asciughino eccessivamente. Se preferite, possono anche essere congelate. Conserveranno il loro sapore, la consistenza e i principi nutritivi.

I complementi
  •  Il latte scremato, fresco o in polvere, è consentito e può migliorare il sapore e la consistenza del tè e del caffè, ed essere impiegato per la preparazione di salse, creme, flan e altro.
  • Lo zucchero è vietato, ma potete usare senza alcuna limitazione l’aspartame, l’edulcorante di sintesi più conosciuto e più utilizzato al mondo.
  • L’aceto, le erbe aromatiche come il timo, l’aglio, il prezzemolo, la cipolla, lo scalogno e il cipollotto sono consentiti e raccomandati, così come tutte le spezie. Il loro utilizzo arricchisce il sapore degli alimenti e ne accresce il «valore sensoriale», rendendoli più sazianti.
  • Cetriolini sottaceto e cipolla sono concessi se impiegati in minime dosi come condimento, ma esulano dal quadro del regime delle proteine pure se vengono utilizzati come verdure di contorno.
  • Si può utilizzare il succo di limone per aromatizzare il pesce e i frutti di mare, ma non lo si può consumare come spremuta o limonata, neppure senza zucchero, perché si tratta di un frutto contenente zuccheri, per quanto acidulo, e non compatibile con la fase di attacco e quella di crociera.
  • Il sale e la senape sono concessi, ma il loro utilizzo deve essere moderato, soprattutto per chi tende a trattenere i liquidi. Per chi proprio non può farne a meno, vi sono in commercio sali dietetici caratterizzati da un basso tenore di sodio.
  • Il ketchup comune non è consentito perché contiene zuccheri e sali, ma esistono salse di pomodoro di ottima qualità prive di quel retrogusto dolciastro che spesso altera il gusto delle carni.
  • Le gomme da masticare sono un elemento di primo piano nella lotta al sovrappeso. Non basta tuttavia la scritta «senza zucchero» riportata sulla confezione a garantire che le gomme siano compatibili con il regime delle proteine pure: devono infatti essere dolcificate esclusivamente con aspartame e non, come accade per la maggior parte di esse, con altre sostanze il cui assorbimento è simile a quello del saccarosio (lo zucchero da tavola).
VERDURE

Mantenere tutti gli alimenti permessi nel regime di attacco e aggiungere queste verdure:
  • pomodori,
  • cetrioli,
  • radicchio,
  • spinaci,
  • asparagi,
  • porri,
  • fagiolini,
  • cavoli,
  • funghi,
  • sedano,
  • finocchi,
  • tutte le insalate compresa l’indivia,
  • bietole,
  • melanzane,
  • zucchine,
  • peperoni
  • carote e barbabietole, ma a condizione di non consumarle a tutti i pasti.
Le verdure elencate possono essere consumate crude o cotte, senza limiti di quantità, di orario e di abbinamenti.